
Michele Micheletti & Leonardo Pagni
conducono:
Il VIAGGIO dell'EROE
CATABASI e ANABASI
20 maggio 2023
L’evoluzione della coscienza sperimentata attraverso
la narrazione, il mito e le musiche di Franco Battiato

Quello che Jung chiama "processo di individuazione", il percorso svolto dal praticante per ritrovare la sua vera essenza animica, risulta essere faticoso e doloroso: una vera e propria discesa agli inferi necessaria per poter "guarire" dalla propria falsa identità e affrancarsi dalle sue trappole psichiche. Sempre Jung identifica il Cristo come figura archetipica del Sé perché è dovuto passare per il sentiero dell’individuazione, offrendone una rappresentazione figurativa che è rimasta emblematica e descrittiva di quello che dovrebbe essere il percorso interiore e gli aspetti legati alla necessità di integrarne i suoi contenuti. Questa ricerca e attività di integrazione viene rappresentata dalla discesa di Cristo nell’inferno che sempre Jung riprende nel capitolo intitolato “Il concepimento di Dio”.
L'essere umano, il praticante, impegnato nel suo processo di individuazione e guarigione interiore si impegna in quello che possiamo descrivere come il suo viaggio di trasformazione, un percorso scandito da momenti precisi a carattere archetipico che ne segnano le tappe principali. Il praticante assume il ruolo di eroe del viaggio, del suo viaggio, e come tale sarà chiamato a compiere gesta eroiche per superare la propria paura centrale più profonda. Nel discendere dentro se stesso, nelle profondità del proprio inconscio, l'essere umano compie la propria catabasi (andare nell’interno, penetrare, scendere) che etimologicamente indica la spedizione effettuata a partire dalla costa verso l’interno di un territorio (Senofonte, IV secolo a. C.) e che fa riferimento alla DISCESA DI UNA PERSONA VIVA NELL’ADE:
- La discesa agli inferi di Eracle, di Orfeo
- All’interno dell’Odissea, anche se Ulisse rimane sulla soglia
- Nella Divina Commedia di Dante
Alla catabasi si oppone l'anabasi che invece indica il viaggio di ritorno, la risalita. Ecco che il viaggio dell'eroe diventa, nel processo di andata e ritorno (catabasi-anabasi) una metafora della vita stessa in cui ogni essere umano (e gran parte degli eroi e dei personaggi letterari) attraversa fasi e vive momenti ben definiti. Nel percorso catabasi-anabasi si attraversa un «inferno», sia esso un’esperienza dolorosa, angosciante e drammatica (oggettiva), sia esso un viaggio interiore (soggettivo)
La nostra evoluzione psichica, che noi associamo all'evoluzione della nostra coscienza, è ben rappresentata dalla realizzazione dell'unione tra le componenti maschili e femminili della nostra interiorità. La dualità dicotomica della personalità, la scissione interiore, rappresenta un dramma psichico anche quando la persona erisulta a tutti gli effetti ben adattata alla realtà. Non dobbiamo ingannarci: un maggiore adattamento non significa necessariamente maggiore sviluppo interiore. Il raggiungimento della totalità psichica, del Sè superioe, si consegue attraverso il processo di individuazione che porta allo sviluppo della piena personalità. La storia dell’Eroe rimane sempre un viaggio: un Eroe si allontana dal suo abituale ambiente familiare per avventurarsi in un mondo sconosciuto che lo mette alla prova: un viaggio lontano verso un luogo, che per noi è rappresentato dal nostro labirinto interiore, che diventa teatro del conflitto con forze oscure che mettono alla prova il praticante. In ogni storia l’Eroe cresce e cambia compiendo un processo evolutivo dalla disperazione alla speranza, dalla debolezza alla forza, dalla follia alla saggezza.
Questo meraviglioso seminario si svolgerà nell'arco dell'intera giornata del 20 maggio. I partecipanti percorreranno le 12 tappe del Viaggio dell'Eroe divenendo consapevoli delle proprie strutture interiori, dei propri traumi e blocchi vivendo in prima persona la propria interiorità incarnando l'archetipo dell'Eroe. L'esperienza della giornata si articolerà in una successione di applicazioni cognitive, meditazioni e visualizzazioni con accompagnamento musicale, disvelamento delle tappe con l'utilizzo di brevi sequenze cinematografiche e le canzoni del maestro Franco Battiato.
DURATA: 1 giorno
ORARI: 9.30 - 11.00 (lavori) / 11.00 - 11.30 (pausa) /11.30 - 13.00 (lavori) / 13.00 -14.30 (pranzo libero) / 14.30 - 16.30 (lavori) / 16.30 - 17.00 (pausa) / 17.00 - 18.30 (lavori)
FACILITATORI: Michele Micheletti e Leonardo Pagni
SEDE: Residence San Rossore (Pisa) via Del Capannone
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: 60 euro